Autore: Stefano Gremese

mercoledì 24 marzo 2021

CONCETTI SPIRITUALI

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Il Buddha diceva che ci vuole la giusta via di mezzo.

Una corda di strumento musicale troppo tesa si spezza troppo morbida non suona.

Più desideri e sogni non realizzati e più sofferenza creano.

Quanto più sei attaccato alle cose più soffri nel perderle.

Non serve preoccuparsi delle cose prima che accadono

ma solamente occuparsene quando si creano.

Vivere giorno per giorno nel qui e ora da consapevolezza del presente.

Questo non vuol dire che non bisogna pensare al futuro ma è anche vero che non è controllabile.

La giusta via di mezzo ci fa capire l’equilibrio di un sano atteggiamento di vita.

Gli estremismi non vanno bene il sapersi adattare alla vita è fondamentale.

Giustamente il saper riconoscere dove sia la verità è fondamentale ma anche il rispetto delle verità altrui è importante anche se non sono verità vere.

Solitamente i maestri dicono: non credere a ciò che ti dico dubita se non lo riconosci cerca dentro di te sperimenta le cose per capire cosa è vero o no.

Non tutti sanno riconosce la vera verità fino a quando non sono usciti dall’illusione.

Solitamente ogni persona ha una propria verità in base a ciò che crede sia vero rapportato a ciò che sono le proprie esperienze di vita.

Dettate dalle visioni caratteriali di pregi e difetti.

Più una persona ha un senso pratico di saper valutare le cose e di vedere oltre le apparenze e riconoscere le situazioni per quelle che sono e più facilmente sarà obiettivo.

Gesù portava insegnamenti di amore e rispetto.

Non dare le perle ai porci.

Non pretendere di portare insegnamenti e verità a chi non crede.

Guarda la trave nel tuo occhio invece di notare la pagliuzza nell’occhio di tuo fratello.

Classico di persone piene di sé che criticano gli altri non rispettandoli.

Quando la tua visione è adombrata non vedi il piccolo limite negli altri e neanche il tuo grande limite in te stesso.

Il compito del Cristo era quello di portare verità di svegliare le coscienze attraverso l’amore rispettando il limite dell’inconsapevolezza degli altri.

Date a Cesare ciò che è di Cesare riconoscere agli altri ciò che è loro.

Ogni persona deve essere responsabile di sé stessa in base a ciò che crea.

La natura di ogni essere si manifesta per ciò che è nel bene e nel male a cui appartengono.

La qualità di comportarsi in modo equilibrato di una persona determina la sua maestria.

Un’anima evoluta avrà sempre dei comportamenti di: Retta azione, parola, pensiero.

 

 

 

 

 

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